Influenza delle scarpe nel piede piatto

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Ricordiamoci che il piede sostiene il corpo in movimento. Se un piede è immaturo pian piano può creare disequilibrio e ridondanza di forze in gioco: questo stressa tutti i sistemi di funzionamento fisico, neurologico e comportamentale, a maggior ragione in presenza di difficoltà nello sviluppo (autismo, asperger, adhd, dislessie, sindromi genetiche con implicazioni neurologiche). Non costa nulla ricordarsi di stare scalzi e lasciare scalzi i bambini ogni volta che si può, mettendo le scarpe solo al bisogno.”  [Giordano Ponetti]
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Nel 1992 il Dr. Udaya Bhaskara Rao ed il Dr. Benjamin Joseph hanno analizzato in sei scuole differenti della stessa regione rurale Indiana:
“[ … ] l’impronta del piede in 2300 bambini di età fra i 4 e 13 anni per stabilire l’influenza delle calzature sulla diffusione del piede piatto.
La frequenza tra i bambini che usano delle calzature è dell’8.6% rispetto al 2.8% in quelli che non le indossano ( p < 0.001 ). Differenze significative nella predominanza in bambini che portano scarpe o che non ne portano si riscontrano in tutte le fasce di età, più marcate in quelli con una generalizzata lassità legamentosa. Il piede piatto era più comune in bambini che indossavano scarpe chiuse, meno in quelli che indossavano ciabatte o sandali, e ancor meno in quelli che camminavano scalzi.
I nostri risultati suggeriscono che indossare le scarpe nella prima infanzia è deleterio per lo sviluppo di un normale arco longitudinale.”

 

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Author: Giordano Ponetti
Suono, canto, ballo e cucino. Come hobby ho preso un Master in Astrofisica e un Dottorato in Fisica Matematica. Raggiunti i confini dell’infinitamente grande, sono stato scaraventato verso l’infinitamente piccolo dell’essere umano, scoprendo l’infinitamente grande ignoranza che abbiamo, verso il nostro stesso sviluppo